Open Data è una software house leader sul mercato internazionale del MES (Manufacturing Execution System), produttore del software OPERA MES per l’industria manifatturiera. E’ un azienda moderna di respiro internazionale che sviluppa e gestisce una rete distributiva internazionale che realizza progetti MES in tutto il mondo. Open Data con il proprio network è presente in Europa, Asia, Nord America e Sud America. Siamo il punto di riferimento in Italia e non solo per progetti di Fabbrica Digitale – Industry 4.0.
Buongiorno Dr.ssa Alessandra Broccoli, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLSummit18. Cosa vi aspettate da questo evento ed eventualmente cosa avete apprezzato delle altre partecipazioni?
Abbiamo già avuto l’opportunità di partecipare a qualche edizione passata di questo evento ed indubbiamente rappresenta un’importante opportunità per rafforzare l’immagine del nostro brand di prodotto. Un’occasione per entrare in contatto sia con aziende manifatturiere interessate a dotarsi di una soluzione MES moderna, completa, ingegnerizzata ed internazionale, sia con aziende informatiche di settore che desiderano diventare nostri partner, avvalendosi della nostra piattaforma MES per realizzare progetti 4.0 a livello nazionale ed internazionale.
Quali ritenete essere i trend del settore per i prossimi tre anni e come li state affrontando? Quali investimenti non possono essere assolutamente rimandati per le aziende che vogliono tenere il mercato?
Nei prossimi tre anni il modello di una fabbrica digitale ed interconnessa sarà centrale e le aziende che vogliono rimanere competitive sul mercato non potranno non realizzare questo investimento. Tantissime aziende hanno già fatto i loro passi verso l’Industria 4.0 e il trend è crescente. Le aziende sono infatti sempre più consapevoli di doversi dotare di strumenti informatici adeguati per implementare questo nuovo modello di fabbrica. Open Data da sempre si è dedicata solo ed esclusivamente allo sviluppo della soluzione MES Opera, investendo continuamente in R&D per far crescere la soluzione e per poter vantare oggi un prodotto MES d’avanguardia per realizzare la fabbrica 4.0 in Italia e nel mondo, grazie al nostro ecosistema di partner certificati che con la nostra piattaforma implementano progetti MES di successo in tutti e 5 i continenti. Da un lato, abbiamo investito, e continueremo a farlo, sullo sviluppo della soluzione, con nuove features, nuove funzionalità e nuovi protocolli e driver standard per l’interconnessione con le macchine, grazie anche alla collaborazione con diversi costruttori. Dall’altro, abbiamo puntato moltissimo sulla delivery, ovvero sullo sviluppo e sul consolidamento della nostra rete internazionale di partner per posizionare sempre di più Opera come prodotto MES di riferimento a livello internazionale.
L’Industria 4.0 sta mettendo l’uomo in un angolo, in favore delle macchine e dell’automazione, o ne sta esaltando le capacità e il valore?
La digitalizzazione e l’interconnessione della fabbrica, elementi centrali nel modello 4.0, non possono tener conto solo delle macchine e dell’automazione ma coinvolgono anche l’uomo, risorsa fondamentale e determinante in produzione.
L’obiettivo del piano 4.0 è proprio quello di guidare e supportare le risorse in produzione, siano esse macchine o operatori, digitalizzando l’informazione e rendendola disponibile in tempo reale.
Il valore di uno strumento MES è proprio quello di fungere da strumento di supporto e non di controllo. E la nostra soluzione MES, che dialoga in tempo reale con l’operatore, ne aumenta il valore di quest’ultimo. L’operatore può infatti accedere in tempo reale e da qualsiasi dispositivo ad informazioni quali attività da eseguire, istruzioni, disegni tecnici così come ricevere notifiche ed allarmi in tempo reale sugli eventi, con la possibilità di intervenire tempestivamente. E’ il potere dell’informazione che aumenta il valore e la performance dell’uomo nel contesto fabbrica.
Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse per comprendere meglio le dinamiche di questa nuova rivoluzione industriale e per non perdere il suo treno?
Consiglierei di partire da un’analisi degli attuali processi e, sulla base delle esigenze e degli obiettivi, imposterei un progetto di miglioramento organizzativo dei processi, mediante un’attività di consulenza e mediante l’implementazione di una soluzione MES quale vero e proprio sistema informatico di fabbrica.
A tale proposito, consiglierei di fare un’attenta valutazione della soluzione, tenendo in considerazione vari criteri quali: copertura funzionale della soluzione, flessibilità e configurabilità, internazionalità. Caratteristiche oggi fondamentali nella scelta di una soluzione, che non sia un “progetto” ma un “prodotto industriale”, configurato ed implementato in modo autonomo dal partner e/o dal cliente stesso.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre? Perché un visitatore del #GLSummit18 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Ritengo che il valore aggiunto di Open Data stia sia nelle caratteristiche della soluzione sia nel modello di business. Opera MES non è un progetto, ma è un prodotto software, sviluppato ed ingegnerizzato per essere implementato e gestito in modo autonomo da un’azienda di terze parti, nostro partner, o lo stesso cliente. Possiede inoltre tutte le funzionalità richieste dagli standard per essere definito un vero e proprio MES. Oltre 5000 licenze installate in aziende di ogni settore e dimensione, sono la conferma di un prodotto solido ed altamente configurabile.
Unitamente alla soluzione, il nostro valore aggiunto è rappresentato dal nostro modello di business. Abbiamo strategicamente scelto di focalizzarci unicamente sullo sviluppo di Opera e di affidare la delivery del progetto alla nostra rete internazionale di partner, che continuamente addestriamo e supportiamo tramite il nostro team di Opera Academy. Questo modello ci consente, da un lato, di convergere tutti i nostri effort sul prodotto, facendo di Opera un prodotto MES d’eccellenza, e dal’’altro di garantire una copertura internazionale della soluzione, grazie alla nostra struttura di partner in grado di far arrivare Opera in qualsiasi fabbrica del mondo.
Il Global Summit è anche un momento di incontro tra operatori del settore, in cui spesso nascono partnership e collaborazioni. Quanto è importante per voi questo aspetto e in cosa sareste maggiormente interessati a valutare opportunità di sinergia con altre aziende?
Per Open Data la partnership con altre aziende è la chiave del successo ed è infatti al centro del nostro modello di business. Siamo continuamente alla ricerca di nuovi partner, in Italia e nel mondo, che vogliano entrare a far parte del nostro network di Opera MES. Riserviamo al partner un vero e proprio percorso di partnership, con un piano di formazione mirato per mettere il partner nelle condizioni di essere al più presto autonomo nella vendita e nell’implementazione di progetti MES con Opera.
Allo stesso modo siamo aperti a valutare collaborazioni e sinergie con altri profili di partner, quali costruttori/rivenditori di macchine & automazione che desiderino valutare una partnership con noi per offrire ai loro cliente anche il MES oltre alla macchina.
Chiudete gli occhi e immaginate un 2018 perfetto per la vostra azienda e per il vostro settore: cosa vedete? Quali sono i sogni che vi piacerebbe vedersi avverare durante questo importantissimo anno di lavoro?
Il 2018 sarà un anno importante dal punto di vista dello sviluppo, con il rilascio di nuove funzionalità che faranno parte della Suite Opera MES. Non posso svelare nulla, ma saranno funzionalità davvero importanti per fare ancora di più di Opera un vero e proprio sistema informatico di Fabbrica 4.0!
Punteremo tantissimo sullo sviluppo e sul consolidamento della nostra rete di partner, aprendo nuovi mercati internazionali e sviluppando nuove partnership strategiche. Acquisiremo nuovi clienti e nuove referenze di Opera, puntando come nel 2017, su progetti MES internazionali che vedranno due attori in gioco, ovvero il nostro prodotto MES e la nostra rete di partner certificati che si occuperà dell’implementazione del progetto e del supporto locale in ogni sito produttivo.
Sarà un anno di crescita esponenziale, raggiungendo risultati ancora più importanti dell’anno scorso, che ha visto l’acquisizione di 60 nuovi clienti ed un aumento di fatturato del 30%!.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 18 e 19 aprile a Bentivoglio (BO).