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5 fattori che rallentano i processi di approvvigionamento

Con la crisi del Mar Rosso, l’Italia perde 95 milioni di euro al giorno (1): sono queste le stime di Confartigianato, che ha calcolato l’entità dell’impatto causato dalla riduzione del traffico delle navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi commerciali dell’Italia.

Le catene di approvvigionamento, già minate da pandemia da Covid-19 e guerre, non godono di buona salute: vivono di interruzioni, blocchi, chiusure e restrizioni. Le conseguenze peggiori?  Tra tutte, ritardi nelle consegne, aumento dei prezzi e scarsità di materie prime.

Per muoversi in questo quadro, caratterizzato anche da una volatilità della domanda, le aziende devono dotarsi di soluzioni per migliorare le comunicazioni tra clienti e fornitori, con l’obiettivo ultimo di diversificare le fonti di approvvigionamento e ottimizzare le scorte.

Ma come prevenire i disagi legati alle interruzioni nelle catene di approvvigionamento? Lo spiega la piattaforma di supply chain collaboration in cloud IUNGO, che ha analizzato 5 fattori che rallentano le comunicazioni tra aziende e fornitori:

  • Strumenti obsoleti e canali destrutturati
  • Errore umano
  • Mancata tracciabilità delle informazioni
  • Eventi imprevisti
  • Assenza di processi strutturati

Quali elementi, invece, agevolano la comunicazione tra clienti e fornitori?

Nei processi di approvvigionamento, alcuni fattori di natura umana ricoprono un ruolo cruciale: per primi, la promozione di una cultura aziendale improntata alla collaborazione e la sicurezza che ogni individuo coinvolto abbia chiare responsabilità e compiti da svolgere. Inoltre, l’adozione di tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, migliora l’efficienza e la trasparenza della comunicazione. Parallelamente, anche l’implementazione di processi standardizzati concorre ad assicurare una trasmissione coerente e rapida delle informazioni. Sul fronte ambientale, invece, costruire rapporti di fiducia e partnership con i fornitori favorisce una comunicazione aperta e collaborativa, mentre la trasparenza e la tempestività nella condivisione delle informazioni riducono possibili incomprensioni e ritardi.

Con una dashboard intuitiva, la piattaforma in cloud di IUNGO offre alle aziende una visibilità completa e in tempo reale sullo stato delle transazioni, permettendo di gestire le priorità e affrontare rapidamente eventuali imprevisti. Monitorando, poi, le prestazioni dei fornitori in maniera costante, aiuta a identificare le aree di miglioramento per ottimizzare la collaborazione e rafforzare le relazioni aziendali.

(1) https://www.confartigianato.bo.it/crisi-mar-rosso-in-3-mesi-88-mld-i-danni-per-commercio-estero-italiano-alti-rischi-per-mpi/

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