Un mondo globale e interconnesso è sempre più caratterizzato da grandi opportunità ma anche da forti incertezze e minacce di carattere ambientale, politico, sociale, sanitario, economico. Stiamo assistendo all’intensificarsi di fenomeni che stanno generando una preoccupante discontinuità mettendo a rischio i contesti più tradizionali e imponendo un cambiamento radicale. Nella vita comune così come in quella dell’impresa, attore protagonista all’interno delle rispettive filiere, nel perseguimento di un progresso e di un benessere sostenibile che superi le più popolari misure della ricchezza e della crescita economica basate sul solo PIL, con la prospettiva di lasciare alle generazioni future l’opportunità di vedere soddisfatti i propri bisogni e aspettative.
Un impegno questo rivolto a generare un valore aggiunto nei confronti dei diretti portatori di interessi come gli investitori e gli azionisti ma anche dell’intero eco-sistema composto dai clienti, dai consumatori, dai fornitori, dai dipendenti, dai collaboratori, dalla comunità.
Il Supply Chain Management in particolare può e deve portare un contributo determinante, stimolando e implementando progetti di innovazione sostenibile che abbiano come obiettivo la sicurezza, la competitività, la resilienza e come oggetto:
- magazzini e piattaforme
- mezzi e modalità di movimentazione e trasporto
- riduzione dell’intermediazione
- ottimizzazione dei carichi e dei percorsi
- innovazione tecnologica e digitalizzazione
- risparmio energetico
- imballaggi eco-sostenibili
- riduzione degli sprechi
- economia circolare
Le organizzazioni più innovative e sostenibili stanno crescendo in modo esponenziale e negli ultimi dieci anni il valore delle loro azioni è triplicato.