Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLSummit24. Cosa vi aspettate da questa edizione?
Da diversi anni il Global Summit è il primo grande evento in presenza a cui partecipiamo nell’anno (ma non siamo stati fermi, grazie al nutrito programma di webinar che abbiamo creato) e non vediamo l’ora di confrontarci con la community della supply chain!
Le filiere dei vari settori negli ultimi anni hanno subito ripetuti shock e stravolgimenti. Il termine “permacrisi” è stato adoperato per la prima volta dall’antropologo Tim Ingold nel 2021 e ben identifica la condizione in cui si passa continuamente da un’emergenza all’altra.
Cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni al Global Summit?
Lo scambio di idee, il confronto e il networking portano al fiorire di nuove iniziative. Le aziende devono sempre essere orientate al miglioramento: al Global Summit si possono trovare tanti spunti in tal senso.
L’efficientamento delle supply chain appare oggi come una delle principali priorità per molte aziende. Cosa proponete a chi sta cercando di raggiungere questo obiettivo?
Le imprese hanno bisogno di essere assistite nel valutare attentamente i rischi della supply chain e mettere in pratica le azioni di miglioramento per mantenere e aumentare la competitività, andando a intervenire sull’organizzazione, sui trasporti e sul procurement. Il miglioramento delle policy e dei processi e l’adozione di strumenti che migliorino la visibilità logistica e sugli acquisti consente alle aziende di essere più reattive ai cambiamenti richiesti, senza perdere il controllo.
Affiancare al team di risorse interne una consulenza specialistica permette di massimizzare i risultati e ridurre significativamente i tempi per il cambiamento.
Raccomandiamo poi di attivare parallelamente progetti di cost reduction a success fee (siamo specializzati in 30 aree di spesa) al fine di aumentare la capacità d’investimento.
Logistica e sostenibilità: come declinate questo fondamentale tema nelle vostre proposte e servizi?
Il primo passo per la sostenibilità è la capacità di continuità. Senza governance si mette a rischio la continuità aziendale e il venir meno di quest’ultima può avere un impatto devastante sulle persone coinvolte (lavoratori e famiglie). Il primo passo per la continuità consiste nel far sì che l’azienda abbia capacità di investimento nei progetti di crescita e sviluppo, nella formazione, nel miglioramento delle condizioni di lavoro e un EBITDA soddisfacente. Per fare ciò i progetti di cost reduction a success fee in 30 aree di spesa sono un potente strumento in mano all’ufficio acquisti e alla direzione aziendale: permettono di ottenere risultati concreti in poco tempo, grazie al team di specialisti esterni. La ricerca della sostenibilità logistica passa attraverso il corretto dimensionamento e localizzazione dei magazzini, l’ottimizzazione degli imballi (no over-packaging, materiali sostenibili) e l’ottimizzazione dei flussi di trasporto (riduzione del numero dei mezzi e dei km percorsi) con un occhio sempre attento all’intermodalità.
Esiste il cliente ideale? Che caratteristiche dovrebbe avere e perché dovrebbe iniziare un rapporto con la vostra azienda?
Più che parlare del cliente ideale, ci piace tratteggiare il profilo dei nostri clienti: sono principalmente imprese industriali appartenenti ai più svariati settori industriali, dal food&beverage, all’automotive, dalla chimica al tessile e molti altri. Ciò che accomuna i nostri clienti è la costante ricerca del miglioramento: nell’organizzazione, nei processi, nelle policy, nella gestione dei fornitori e negli acquisti, nella valutazione dei rischi e nell’approccio ai nuovi mercati.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e perché un visitatore del #GLSummit24 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo per conoscervi meglio e lavorare con voi?
Quale che sia l’ambito della supply chain che il visitatore voglia approfondire, troverà spunti di interesse, servizi e soluzioni per migliorare l’efficienza aziendale e un confronto sulle best-practice di mercato. Possiamo far conseguire risparmi (leggasi: creare budget e liberare risorse) in 2-3 mesi senza costi fissi di investimento: esiste modo più semplice per migliorare l’EBIT aziendale?
Facendo parte del gruppo federativo di Considi, mettiamo a disposizione delle aziende competenze che si estendono su tutte le discipline aziendali: sviluppo e strategia, controllo di gestione e sistemi di supporto alle decisioni, operation & innovation management, formazione tecnica e finanza agevolata, solo per citare qualche aspetto. La forza del gruppo federativo è il mettere a disposizione delle aziende il know-how di dieci eccellenze della consulenza.