Buongiorno Loreno Leri, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLSummit19. Cosa vi aspettate da questo evento?
Partecipiamo con entusiasmo a questa manifestazione che è diventata un punto di riferimento per il settore della logistica. Vogliamo proporre ad un’ampia platea tutte le nostre innovazioni sviluppate nel campo della logistica e del risparmio energetico, per guidare i nostri clienti verso il futuro.
Quali ritenete essere i trend del settore verso il traguardo del 2020 e come li state affrontando?
Il risparmio energetico è sicuramente uno dei trend del momento, destinato a crescere nei prossimi anni. Noi offriamo una gamma completa di carrelli alimentati da batterie agli ioni di litio che, rispetto alle batterie piombo acido, consentono risparmi energetici fino al 20% grazie all’elevata efficienza del processo di ricarica e, a parità di volume, contengono il doppio dell’energia. Dal punto di vista della qualità, le batterie offerte da STILL sono tra le migliori in circolazione e garantiscono prestazioni di altissimo livello. Altro trend sono certamente i sistemi di assistenza alla guida, in quest’ambito viene riservata particolare attenzione alla sicurezza, a cui però si affiancano il miglioramento delle prestazioni degli operatori o del carrello utilizzato per il trasporto del materiale.
L’Industria 4.0 sta portando gli oggetti reali e gli scenari di operazione all’interno di “ecosistemi digitali” in cui la loro gestione diventa più semplice, più precisa, più sicura. Al di là degli investimenti necessari, vedete altri ostacoli o controindicazioni lungo questo percorso, per le PMI oggi meno digitalizzate?
L’industria 4.0 riguarda solo una parte del nostro settore, parliamo di sistemi di automazione inseriti all’interno di grandi aziende. Ma voglio ricordare che la forza del nostro Paese è la piccola e media impresa, da sempre competitiva e flessibile. Da parte loro vedo dei chiari desideri di investimento in automazione e digitalizzazione dei processi, che in molti casi si trasformano in progetti fortemente innovativi che valorizzano il nostro lavoro.
Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse per comprendere meglio le dinamiche di questa nuova rivoluzione industriale e per non perdere il suo treno?
Consiglierei di investire nell’intralogistica, che è stata la fortuna di grandi aziende come Amazon. Infatti, la forza di un e-commerce non è tanto il prodotto che vende, ma la catena logistica che gli permette nel giro di poche ore di preparare e spedire un pacco a casa nostra. Noi siamo un’azienda che realizza prodotti utili a migliorare questi processi logistici e siamo strutturati per accompagnare il cliente verso soluzioni sempre più innovative ed efficaci.
In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e perché un visitatore del #GLSummit19 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Oltre alla qualità dei nostri prodotti, in Italia possiamo contare sulla più solida e capillare rete di vendita e assistenza presente sul territorio, composta da 6 filiali dirette, oltre 60 tra concessionari e partner, 950 tecnici di assistenza e oltre 170 funzionari commerciali. Questo è importante e ci permette di seguire perfettamente i nostri clienti in tutta Italia.
Chiudete gli occhi e immaginate che sia già il 2030: quali sono le innovazioni in ambito logistico che vedete realizzate e funzionanti?
Ogni giorno i nostri ingegneri e sviluppatori danno il massimo per estendere i confini dell’automazione. La nostra missione è definire gli standard futuri nell’ambiente di produzione e nei centri logistici dei nostri clienti in termini di flessibilità, massima sicurezza ed efficienza senza confronti.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo il 10 e 11 aprile a Pacengo di Lazise (VR).