Interviste

Intervista a Mauro Spagnolo, Business Development Manager di KFI

Buongiorno Dott. Spagnolo e grazie per essere nuovamente al Global Summit. Cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni?

KFI partecipa al Global Summit da diversi anni, l’aspetto più interessante è la formula dell’evento, che allo stesso tempo rappresenta anche una sfida. La formula One To One dà la possibilità di conoscere, in brevi spazi temporali, aziende fortemente interessate a nuove soluzioni, con lo scopo di rispondere a specifiche esigenze.

Nelle edizioni precedenti abbiamo avuto la possibilità di misurarci, attraverso le nostre competenze, con diverse realtà che in seguito sono diventate delle opportunità concrete.

Cos’è cambiato nel rapporto con le aziende vostre clienti in questo difficile periodo? Di cosa credete abbiano maggiormente bisogno e come le state aiutando?

In questo periodo le aziende si sono trovate di fronte a cambiamenti sfidanti, la pandemia ha modificato il modo di vivere delle persone creando nuovi paradigmi. Se pensiamo al mondo E-Commerce, le logistiche hanno dovuto, in breve tempo, supportare volumi maggiori, con il bisogno di ripensare l’organizzazione logistica. È stato proprio nel momento di difficoltà che KFI ha supportato le aziende, con un’ulteriore crescita della fiducia reciproca e di conseguenza un’approfondita condivisione sui progetti futuri.

In cosa ritenete che la vostra azienda si distingua davvero dalle altre e perché un visitatore del #GLSummit22 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo per conoscervi meglio e lavorare con voi?

KFI ha appena compiuto 30 anni e, a differenza di altre realtà, ha maturato una notevole esperienza nel campo, grazie anche alla conoscenza delle molteplici esigenze dei clienti. Dal 2004 la nostra azienda dedica uno specifico team di professionisti alle soluzioni complesse, con un approccio innovativo per l’efficientamento dei processi nella supply chain, che comprende l’integrazione di tecnologie e soluzioni software sviluppate ad hoc. La nostra filosofia è quella di proporre un approccio consulenziale flessibile che accompagni il cliente in tutte le fasi del progetto: dall’analisi della situazione iniziale, all’individuazione delle aree di miglioramento con l’integrazione della soluzione nei sistemi esistenti, fino al costante supporto post-implementazione.

Le nostre competenze si traducono in vantaggi concreti e tangibili per le aziende, le quali possono beneficiare di un notevole efficientamento dei processi.

Il tema della sostenibilità è sempre più al centro del dibattito e le aziende più impegnate in questo ambito iniziano a veder premiati i propri sforzi anche in ambito B2B. Può la logistica andare davvero in questa direzione?

Assolutamente sì. Spesso si parla di sostenibilità per i progetti, ma questo concetto andrebbe inquadrato in un disegno d’insieme comprendente differenti aspetti: il lato economico, quello ambientale e, non meno importante, la sostenibilità per le persone – in questo caso l’impatto del modo in cui lavorano le persone, sulla qualità della loro vita. Questi tre aspetti non sono separati, ma presentano variabili che si intrecciano durante la loro gestione.

Quali caratteristiche deve avere un progetto economicamente sostenibile? Il primo fattore è spostare il focus, dall’indicatore di budget, al tempo necessario per “ripagare” il progetto, grazie ai vantaggi acquisiti dall’innovazione tecnologica. In seguito, si procede con l’analisi delle attività, per capire quali possono essere ottimizzate. Lavorare con questa logica significa proporre delle soluzioni a valore per il cliente.

Mauro Spagnolo di KFI - Supply Chain & Logistics Solutions
31° Global Summit Logistics and Supply Chain
2 | 3 APRILE 2025
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