Buongiorno Pasquale Lanci, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLSummit21. Cosa vi aspettate da questo evento, finalmente di nuovo in presenza?
Ci aspettiamo di incontrare una platea di professionisti del settore della logistica interessati ad approfondire le opportunità create dalle nuove tecnologie, e finalmente di tornare a stringere qualche mano!
La Pandemia di Covid19 ha cambiato il mondo in un solo anno molto più di quanto non sia accaduto nei 30 che ci hanno portati in Rete e connessi. Cosa resterà di questo periodo in ambito logistico? Quali trasformazioni rese necessarie dall’emergenza sanitaria resteranno tra noi, anche quando tutto questo sarà terminato?
Credo che la spinta alla digitalizzazione dei processi non sia mai stata così forte e concreta, siamo di fronte ormai ad una necessità, non più ad una opzione dedicata ai più virtuosi. Sappiamo tutti che nel futuro il lavoro non sarà solo in presenza, la percentuale della ripartizione tra “in presenza” e “smart” è ancora un’incognita, ma qualunque sia la percentuale per farlo servono processi digitali che seguono, ed a volte determinano, i processi fisici. Questo è cambiato, chi non si adeguerà cesserà di esistere presto o tardi.
Cos’è cambiato nel rapporto con le aziende vostre clienti in questo difficile periodo? Di cosa credete abbiano maggiormente bisogno e come le state aiutando?
Beh il rapporto per noi non è cambiato più di tanto, siamo una società di servizi informatici ed anche prima della pandemia molte delle nostre attività erano eseguite da remoto. Devo dire però che la frequenza della comunicazione è aumentata molto da quando le video call sono diventate “normali” e non “eccezionali”, e questo paradossalmente ci ha “avvicinato” ai clienti.
Cosa consigliereste ad un nuovo cliente che vi contattasse per comprendere meglio le dinamiche e le opportunità offerte da Industria 4.0?
Consiglierei prima di tutto di guardarsi dentro, in azienda, e di definire una strategia di digitalizzazione fatta sì di tecnologie, ma anche di integrazione fra tecnologie e persone, ricordandosi che il consumatore finale di tutte le informazioni che i sistemi raccolgono e gestiscono in azienda è alla fine sempre l’uomo. Le nostre tecnologie supportano le decisioni, le decisioni le prendono le persone…e sempre le persone le trasformano in azioni. Mi capita spesso di vedere implementazioni tecnologiche avanzate innestate in organizzazioni che però alla fine non sono in grado di sfruttare il potenziale che le nuove tecnologie mettono loro a disposizione.
Perché un visitatore del #GLSummit21 dovrebbe assolutamente sedersi al vostro tavolo?
Perché presentiamo l’unico sistema di pianificazione di carichi e scarichi in cloud che, grazie all’intelligenza artificiale, permette di migliorare di oltre il 30% l’efficienza di quello che in gergo viene chiamato “piazzale”. Load Manager è stato sviluppato, testato ed adottato nel corso degli ultimi anni da alcuni grandi gruppi industriali italiani ed esteri. Insomma un’anteprima mondiale di qualcosa che sta cambiando il modo tradizionale di gestire le prenotazioni e gli accessi alle piattaforme logistiche.
Grazie per averci concesso questa intervista, ci vediamo a Pacengo di Lazise (VR).