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1 Luglio 2021

L’isola (tradizionale) di pallettizzazione è morta. Lunga vita alla pallettizzazione

L’automazione dell’attività di pallettizzazione è oggetto di studio e di sviluppi da oltre 70 anni. La spinta a richiedere in maniera crescente soluzioni in questo ambito può essere ricondotta a diverse esigenze, tra cui:

  • incrementare l’efficienza di impianti pensati per grandi volumi, normalmente di prodotti omogenei;
  • mantenere tale livello di automazione anche su produzioni differenti, su di una stessa linea;
  • ridurre le attività usuranti e gli infortuni conseguenti.

Le soluzioni storicamente messe a disposizione delle aziende nascono e si evolvono coerentemente con le richieste che le stesse hanno posto ai costruttori e si sono via via affinate in base all’evoluzione tecnologica. Tra le principali si possono annoverare quelle integrate nella linea di produzione dal costruttore macchine, particolarmente efficaci quanto normalmente costose o comunque rigidamente connesse alle specifiche di lavorazione delle linee per cui sono pensate.
In parallelo, si sono sviluppate nel tempo soluzioni quali i portali cartesiani o i robot antropomorfi. Spesso in retrofit su linee esistenti. I principali limiti di tali soluzioni risiedono nella rigidità di installazione, nell’occupazione di spazio, nella necessità di compartimentare le aree di lavoro e nella difficoltà di gestire variazioni dei task di pallettizzazione a fronte dell’inserimento di nuovi prodotti/formati.
Oggi, grazie ad un mix di nuove tecnologie, è possibile ripensare l’attività di pallettizzazione in chiave 4.0; rimuovendo molti, se non tutti, i limiti introdotti dalle soluzioni tradizionali.
Grazie alla robotica collaborativa, ai nuovi sistemi di gestione in sicurezza delle aree di lavoro, allo sviluppo di potenti software in grado di gestire autonomamente i formati ed i criteri di pallettizzazione, possiamo dire che muore il concetto tradizionale di “isola di pallettizzazione” e, grazie al mutato paradigma tecnologico, nasce un nuovo concetto di pallettizzazione (e de-pallettizzazione). Fruibile anche da aziende in cerca di soluzioni versatili o che avevano scartato l’idea dell’automazione per via dei limiti imposti dalle soluzioni tradizionali.

Alessandro Casiraghi di DCM

Alessandro Casiraghi

Presidente - Dcm

Si laurea in Ingegneria Gestionale con una tesi sviluppata nell’ambito del Dipartimento di Logistica del Politecnico di Milano. Inizia la propria carriera lavorativa in una multinazionale tedesca, dividendo il proprio tempo tra Milano e Duesseldorf. Ricopre incarichi in ambito Finanze ed Acquisti, con missioni specifiche di business process reengineering.
Dal 2011 è in DCM, di cui è Presidente.
Sposato, con due figli adolescenti, è grande appassionato di arrampicata sportiva ed alpinismo.

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