Buongiorno, grazie per questa intervista e per la partecipazione a #GLSummit25. Cosa vi aspettate da questa edizione?
Ogni evento come il Global Summit è un’occasione per ricordarci perché facciamo quello che facciamo. La logistica e i trasporti non sono solo numeri, pallet e software, sono il cuore pulsante delle aziende, il sistema circolatorio che fa arrivare i prodotti giusti, nel posto giusto, al momento giusto. Partecipiamo agli eventi soprattutto per ascoltare, per capire cosa realmente serve ai professionisti del settore e per continuare a creare soluzioni che non semplificano solo il lavoro, ma che fanno la differenza nella vita delle persone.
Cosa avete apprezzato delle precedenti partecipazioni al Global Summit?
Ciò che rende questo evento speciale è l’energia che si respira. Ogni speech, ogni incontro, ogni scambio di idee nasce dal bisogno comune di migliorare. Siamo in questo settore da quasi 40 anni e la cosa che più ci affascina è che, nonostante la tecnologia avanzi e le soluzioni cambino, alla base c’è sempre la stessa sfida di rendere la logistica più fluida, più intelligente, più umana. E ogni volta, al Global Summit, vediamo persone che condividono questa missione.
Come descrivereste la vostra azienda e quali sono i suoi punti di forza?
Noi crediamo che la logistica non sia solo una questione di efficienza, ma di impatto. Se un’azienda ha una supply chain che funziona, può crescere, innovare e servire meglio i propri clienti. Noi non sviluppiamo semplicemente software, ma costruiamo strumenti per aiutare le aziende a esprimere il loro massimo potenziale. E lo facciamo perché la logistica è il nostro mondo, la conosciamo a fondo, ne capiamo ogni sfumatura. Non ci limitiamo a scrivere codice, camminiamo nei magazzini, viviamo i problemi dei nostri clienti e ci sporchiamo le mani per trovare soluzioni reali.
Al #GLSummit25 presenterete qualche novità o innovazione?
L’innovazione non è una questione di tecnologia, ma di utilità. Quest’anno presenteremo due soluzioni di Intelligenza Artificiale che non sono solo futuristiche, ma immediatamente applicabili, con le quali è possibile riconoscere le etichette di un collo con una semplice foto da smartphone, eliminando errori e velocizzando i processi. E anche di poter inserire automaticamente un ordine di trasporto, senza margini di errore. Non stiamo parlando di scenari futuristici, ma di soluzioni pronte all’uso che cambiano il modo in cui la logistica viene gestita ogni giorno.
Gestione dei dati, previsione della domanda e prevenzione delle criticità per una supply chain sempre più scientifica e competitiva: quali sono le vostre proposte?
Il vero valore dei dati non sta nei numeri, ma nelle decisioni che permettono di prendere. Oggi la maggior parte delle aziende usa la Business Intelligence per gestire finanza e amministrazione, ma la logistica viene spesso lasciata indietro. Noi crediamo che questo sia un errore. Perché ogni scelta che riguarda la supply chain, dallo stoccaggio alla distribuzione, può essere ottimizzata grazie ai dati. Ecco perché abbiamo creato un sistema di BI pensato esclusivamente per la logistica, che permette ai manager di guardare oltre l’operatività e prendere decisioni strategiche che fanno la differenza.