Gestire in modo efficiente i fornitori e qualificarli correttamente è fondamentale per le aziende che vogliono aumentare il livello del servizio offerto al cliente finale, tenere sotto controllo i costi e identificare i potenziali rischi legati alla fornitura di materiali, componenti o servizi.
Nello specifico, per chi si occupa di Supply Chain, è importante:
- Qualificare il proprio parco fornitori
- Automatizzare e velocizzare la raccolta di informazioni su potenziali fornitori
- Disporre di informazioni e documenti sempre aggiornati e conformi a normative/policy aziendali
- Selezionare su base oggettiva fornitori affidabili
In una parola non si può più prescindere dalla digitalizzazione applicata soprattutto ai processi legati alla
collaborazione con i fornitori.
Strutturare delle procedure efficaci e adottare metodi e strumenti di digital automation per integrare i fornitori nel processo di procurement aziendale e misurare le loro performance su base oggettiva è necessario per avere evidenza della capacità di fornitura dei propri partner e per ridurre il rischio di fornitura dal punto di vista operativo, economico e finanziario.
Il rischio di fornitura è una problematica che emerge in maniera evidente soprattutto in situazioni di emergenza. A questo proposito Luca Mongiorgi vi racconterà come l’adozione di una piattaforma tecnologica come IUNGO ha permesso di monitorare e gestire la complessa supply chain del progetto di innovazione biomedicale imPURE, (Injection Moulding Repurposing for Medical Supplies Enabled by Additive Manufacturing).
imPURE è un progetto europeo finanziato da Horizon 2020 (Programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione) e avviato il 1° dicembre 2020, che ha visto il coinvolgimento di 19 aziende europee per rispondere all’emergenza COVID-19 con approcci innovativi e rapidi in ambito sanitario.